DISCLAIMER:
Questa storia contiene descrizioni esplicite di atti sessuali
Continua da Beast
Il giorno in cui Toby era stato aggredito da una bestia non identificata era stato il più terrificante che Red avesse mai passato.
Ogni momento era rimasto impresso nella sua memoria in maniera indelebile: il momento in cui Toby era uscito per controllare che il generatore e le antenne non fossero stati danneggiati dal vento, il momento in cui aveva sentito il grido di Toby e i versi dell’animale, il momento in cui lo aveva trovato riverso in una pozza di sangue, la corsa in ospedale e l’attesa del suo risveglio post-operatorio.
Quel giorno aveva cambiato per sempre Toby ed anche la loro vita insieme; era passato quasi un anno da allora.
Alla comparsa della luna piena, i primi cambiamenti a manifestarsi erano quelli comportamentali; Toby cercava continuamente il contatto con Red, affondando il naso nell’incavo del suo collo e tra i suoi capelli. Poi arrivavano i cambiamenti fisici, e Toby si trasformava: diventava immenso, coperto di folto e morbido pelo nero, le fattezze antropomorfe miste a quelle di un grosso lupo; e incommensurabilmente eccitato.
Red guardò in basso verso Toby, che gli stava leccando il membro; dopo i primi mesi di esitazione, e sì, anche di imbarazzo, aveva dovuto ammettere che nessuna fellatio avrebbe mai potuto competere con qulla di Toby-Lupo. Non solo per la lunghezza e la mobilità della lingua, ma anche per il puro brivido che lo coglieva quando vedeva le fauci aprirsi e mangiarlo poco a poco.
Avevano avuto bisogno di tempo, dopo la prima trasformazione, per adattarsi alla nuova situazione; lui e Toby avevano un’intesa sessuale profonda, ma con Toby-Lupo era stato necessario del tempo di assestamento per capire le dinamiche, le aspettative, i limiti e le preferenze. Una volta Toby si era trasformato nel mezzo del rapporto, ed erano dovuti scendere a patti su quanto a fondo Toby-Lupo sarebbe potuto andare durante la penetrazione: semplicemente era troppo grande rispetto a Toby.
Red mise le mani sul muso di Toby, chiuse gli occhi e passò le dita sui suoi denti: erano grandi, affilati, e probabilmente avrebbero potuto fargli molto male. Prese un respiro profondo, gemette e fu grato del fatto che sotto tutto quel pelo e dietro quelle zanne ci fosse sempre il suo Toby; poi venne.
Toby lo rilasciò, si stese sopra di lui e gli leccò il collo; Red gli diede un bacio sul muso, non distante dagli occhi. –Ti amo- gli disse.
Toby chiuse gli occhi e si strinse a lui, appoggiando la sua grossa testa sopra quella di Red, strofinandola dolcemente.
-Vuoi continuare?- gli chiese Red, e quando Toby ebbe annuito disse – Come vuoi che mi metta?- quindi si lasciò prendere e posizionare da Toby come preferiva, si fidava di lui.
Toby lo tirò per le gambe fino a farle sporgere dai bordi del letto, poi gliele alzò e gli chiuse le cosce attorno al proprio membro; infine guardò Red in cerca di approvazione. Ricevuto l’ok, iniziò a muoversi lentamente, assaporando la sensazione della pelle di Red intorno a lui, il calore che ancora proveniva dal suo pene malgrado il sangue fosse defluito dopo l’orgasmo, e sopra ogni cosa l’espressione quasi adorante sul viso di lui.
Se all’inizio aveva temuto per il loro futuro, ormai non aveva più dubbi. Gli posò la sua enorme mano artigliata sulla guancia. Lo amava... E avrebbe voluto poterglielo dire in quel preciso istante.
Ti amo. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo Pensò mentre accelerava la velocità delle sue spinte e lo guardava fisso negli occhi. Red afferrò la mano di Toby che era posata sul suoviso e gli morse delicatamente le dita.
Toby raggiunse l’orgasmo e si distese a letto, stringendo forte Red a sé. Ti amo pensò un’ultima volta, chiudendo gli occhi. Red gli grattò la testa, e lui scodinzolò felice.
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