Dream

DISCLAIMER:
Questa storia contiene descrizioni esplicite di atti sessuali

(Fanfiction di "Pan" di Francesco Dimitri- Marsilio Editori, 2008)

Valeria ha quasi 30 anni, e si sente troppo giovane per essere così infelice.
Aveva sperato che andando a convivere, la distanza creatasi tra lei e il suo compagno dopo oltre tre anni di relazione a distanza sarebbe svanita; quello che era successo era che adesso condivideva la casa e il letto con un uomo che le sembrava di non conoscere, e che sembrava non conoscerla. Valeria sa che rompere è inevitabile, ma continua a rimandare.

Nella Carne, si distende accanto a lui nel letto, con un freddo “buonanotte” si congedano per dormire, e chiude gli occhi.

Nel Sogno, un sogno che sta facendo da un po’ di tempo le viene nuovamente incontro; sta volando, completamente nuda, sopra ad un immenso mare: l’acqua è talmente scura che è difficile distinguere quale sia il cielo stellato e quale il suo riflesso sull’acqua. La comparsa dell’Isola dissipa però ogni dubbio; Valeria ha visto l’Isola altre volte, ma oggi è così vicina che decide di scendere a terra, invece di giocare coi cetacei e le sirene. Atterra sulla battigia, si siede e lascia che le onde le lambiscano il corpo; chiude gli occhi sospirando: si trova a desiderare che il mare possa prenderla e amarla come non le accade da quasi due anni.

L’Incanto risponde ai suoi desideri.
Due mani emergono dall’acqua, trasparenti ma consistenti: una le si posa sulla coscia, invitandola ad aprire le gambe, l’altra sale su per il suo ventre accarezzandole la pelle e il seno. Valeria guarda in basso, vede che una figura umanoide trasparente come l’acqua le sta baciando il sesso, e si gode le sensazioni che aveva quasi dimenticato; le mani e la lingua della figura sono fredde, ma non cambia niente.

Calde invece sono le mani che le afferrano le spalle e il petto su cui ora poggia la schiena. Valeria non ha sentito arrivare quest’altra figura, ma non ha paura: è carica di desiderio. Si abbandona al piacere tra le mani delle due creature; essi sono Oniroi, creature che nascono dal Sogno e che di sogni si nutrono, e il sogno erotico di Valeria li sazia e delizia.

Nel momento in cui Valeria viene, l’oniro che siede dietro di lei la solleva e l’adagia delicatamente sulla spiaggia. Si distende sopra di lei, e la bacia a lungo e con trasporto, intrecciando le loro lingue mentre entra dentro di lei. Valeria è in estasi, e quando l’oniro la rilascia dal bacio, le sfugge un sospiro.

L’oniro spuntato dall’acqua si avvicina, e inginocchiandosi su di lei le avvicina alle labbra un sesso in tutto e per tutto uguale al suo. Valeria sa di essere bisessuale da quando ha 16 anni, ma nella Carne non ha mai osato esplorare quella parte di sé; nel Sogno, però, valeria schiude le labbra e inizia a leccare l’apertura tra le gambe dell’Oniro, e sente che tutto è igusto; i fluidi le riempiono la bocca di sapori fino ad allora sconosciuti, e i sussulti dell’Oniro la eccitano in maniera completamente diversa dalle altre cose che ha provato in vita sua. Raggiunge di nuovo l’orgasmo sotto le spinte dell’Oniro, poi tutto si fa vago e svanisce.

Quando Valeria si sveglia nella Carne, il suo corpo è leggero e carico di energia. Accanto a lei, il letto è vuoto: Angelo si è svegliato prima di lei per andare al lavoro, e non le ha dato un bacio prima di andarsene; non lo fa da diversi mesi.
Valeria si alza e comincia a riempire una valigia: parlerà con Angelo e poi se ne andrà. Qualcosa è cambiato: Valeria non se ne è resa conto, ma lascia sul letto dei granelli di sabbia, e sulla sua pelle aleggia ancora il profumo del mare.
L’isola è vicina.

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