Tick

Uno stimolo allertò i Sensori. Calore, emissioni di O2, micro-molecole derivate dalla Linfoglobina: un fito-droide. L’avanguardia dei moderni androidi, progettati, oltre che per le tipiche funzioni dell’androide, per ripulire l’aria dall’eccesso di anidride carbonica e gas serra, implementando fito-tecnologia nel materiale usato per la pelle e i capelli.

Un fito-droide si stava avvicinando alla sua posizione; T1-CK si preparò, e saltò.

L’apparato boccale di T1-CK, una meraviglia della micromeccanica di Araneides-4, venne estroflesso. 

I cheliceri, due lame articolate e molto affilate, affondarono nella matrice della pelle sintetica, alternandosi per fare spazio tra le fibre, e un tubicino iniziò a secernere un liquido gelatinoso: questo avrebbe ingannato i sensori del fito-droide impedendogli di percepire la destabilizzazione del tessuto; di conseguenza nessun errore di funzionamento al sistema difensivo del droide.

Una volta disfatta la matrice, i cheliceri iniziarono le manovre di ancoraggio, e l’ipostoma fu protruso.

I rostri presenti su entrambi i lati dell’ipostoma si fissarono fermamente alle fibre e T1-CK poté finalmente iniziare a svolgere la missione per cui era stata programmata: raccolse una determinata quantità di emo-linfa sintetica dall’avvallamento della pelle sintetica, la fece passare attraverso il suo apparato e la rimise in circolo.

Poi saltò giù, e rimise in funzione i sensori per cercare di capire dove posizionarsi per intercettare il passaggio di un altro droide.

Il fito-droide procedette a svolgere le sue mansioni, ma quando la sera si riconnetté alla rete domestica, i microscopici virus che T1-CK aveva aggiunto alla sua emo-linfa sintetica iniziarono a infiltrarsi nel sistema informatico della casa.

Gli alti ufficiali della milizia interspaziale di Araneides-4 sapevano che ci sarebbe voluto del tempo prima di riuscire ad abbattere il sistema informatico dell’intero pianeta usando questo metodo, ma non avevano alcuna fretta: ogni unità T1-CK poteva infettare fino a 30 droidi, e centinaia di migliaia di unità T1-CK erano state rilasciate durante la più recente pioggia di meteore. 

Presto o tardi i terrestri si sarebbero trovati completamente privi di difese. E allora sarebbe partito il loro attacco.


Nessun commento:

Posta un commento

I PREFERITI DAI LETTORI